Strage al teatro di Mariupol, rifugio di civili
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Strage al teatro di Mariupol

Guerra Ucraina

Il teatro di Mariupol era un rifugio di oltre mille civili, tra cui molti bambini come indicava la scritta in russo visibile dai droni.

Ieri è stato bombardato e distrutto l’edificio del teatro di Mariupol, la città più assediata dall’esercito russo. Come mostrano le immagini dei droni che stanno facendo il giro sul web, il teatro si trovava in una zona residenziale del centro città, lontano da qualsiasi sito sensibile a bombardamenti. Inoltre, come mostrano le immagini dall’alto c’era una scritta davanti e dietro il teatro in cirillico: deti, che significa bambini. Quel locale da giorni infatti ospitava più di mille civili tra cui moltissimi bambini che avevano trovato rifugio lì.

Nel pomeriggio di mercoledì Teatro d’arte drammatica di Mariupol è stato bombardato. Oltre mille civili coinvolti in questa strage, ancora non si hanno cifre precise ma è sicuramente uno degli attacchi più atroci compiti dalle forze russe. Insieme alla tragedia dell‘ospedale nella stessa Mariupol dove hanno perso la vita bambini e donne incinte. Nonostante la Russia abbia negato contro l’incontrovertibile prova delle immagini di fonti indipendenti del teatro distrutto, il Cremlino sapeva che quel luogo era utilizzato come rifugio. La prova arriva da un video girato pochi giorni fa che mostrava l’interno del teatro e i più di mille donne e bambini che si nascondevano lì.

guerra in Ucraina sfollati in metropolitana
guerra in Ucraina sfollati in metropolitana
Leggi anche
Compagnie aeree si ribellano: no all’obbligo di mascherina

Distrutto il teatro rifugio: un’altra strage di civili

La città di Mariupol è completamente in mano dell’esercito russo. Per questo motivo è anche difficile fare stime e avere informazioni più dettagliate sulle vittime dell’attacco. Da giorni ormai la città è in condizioni estreme, senza acqua potabile, senza elettricità, senza riscaldamento e senza la possibilità di ottenere aiuti umanitari e rifornimenti. Le autorità russe stanno bloccando tutti i convogli di viveri e medicine che l’Ucraina invia a Mariupol. Secondo le autorità cittadine, a causa dei bombardamenti e del tremendo assedio russo sono morte oltre 2.500 persone. Così tanti da essere seppelliti in fosse comuni. La stima di questa ultima catastrofe è di circa 500 morti, secondo Human Rights Watch.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 17 Marzo 2022 11:14

Compagnie aeree si ribellano: no all’obbligo di mascherina

nl pixel